lunedì 22 dicembre 2014

Il quinquennio juventino - Stagione 1932/33

SERIE A 1932/33
Durante il calciomercato, l'Ambrosiana-Inter fu particolarmente attiva: arrivarono in nerazzurro il portiere Ceresoli, il fantasista uruguagio Frione, ma soprattutto due campioni affermati come il napoletano Mihalic ed il bomber genoano Levratto. La Juventus non fece una campagna acquisti clamorosa, ma piuttosto ringiovanì l'attacco con il brasiliano Sernagiotto e fece esordire in prima squadra il diciottenne Borel, soprannominato "Farfallino".  Per il resto non ci furono grossi movimenti a parte l'acquisto di Ferraris II, da parte del Napoli, e di Banchero, da parte della Roma.

Il campionato non offrì grandi spunti. La Juventus dominò la classifica quasi sempre, eccetto nel periodo iniziale con un tentativo di fuga da parte del Napoli, poi rientrato. Alle sue spalle, l"Ambrosiana-Inter tornò a recitare un ruolo degno del suo blasone, mentre Bologna, Napoli e Roma cercavano di inserirsi nella lotta per le prime posizioni. In coda, il Casale riuscì a salvarsi mentre Bari e Pro Patria caddero in Serie B.

Classifica finale
SERIE A 1932/33
18/09/1932-29/06/1933
Juventus 54
Ambrosiana-Inter 46
Bologna 42
Napoli 42
Roma 39
Fiorentina 39
Torino 36
Genova 1893 34
Triestina 34
Lazio 33
Milan 32
Pro Vercelli 29
Palermo 29
Padova 28
Alessandria 28
Casale 24
Bari 22
Pro Patria 21
La classifica dei cannonieri fu vinta da Borel, rivelazione juventina, con 29 reti, davanti all'esperto Schiavio del Bologna con 28, seguiti poi dal napoletano Vojak I con 22 e da Meazza con 20.

JUVENTUS Campione d'Italia 1932/33 (5° titolo)
Formazione: Combi; Rosetta, Caligaris; Varglien I, Monti, Bertolini; Sernagiotto, Varglien II, Borel II, Ferrari, Orsi. Altri Titolari: Ferrero, Santagostino, Genta, Cesarini, Munerati, Vecchina, Imberti. Allenatore: Carlo Carcano
La rosa quasi al completo della Juventus, Campione 1932/33. In piedi, da sinistra: l'allenatore Carcano, Cesarini, Rosetta, Combi, Caligaris, Ferrero e Munerati. Al centro, da sinistra: Varglien I, Monti e Bertolini. Seduti, da sinistra: Sernagiotto, Varglien II, Borel II, Ferrari e Orsi.
Il campionato di Serie B fu vinto dal Livorno che fu promosso insieme al Brescia. In Prima Divisione fu retrocessa solo la Monfalconese CNT che, per problemi finanziari, si era ritirata dal campionato dopo sei giornate.  Atalanta e Pistoiese furono ripescate per la riforma della Serie B. 

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