lunedì 6 ottobre 2014

Riunificazione e Compromesso Colombo - prima parte

Già nel dicembre del 1921 ci si rese conto che era meglio correre ai ripari. Il campionato della CCI era già al termine del girone d'andata, mentre quello della FIGC era ancora al primo turno delle eliminatorie regionali. 
Il direttore della Gazzetta dello Sport, Emilio Colombo si rese promotore di una riunione, a Brusnengo (BI), tra i delegati di entrambe le federazioni, per addivenire ad un accordo. La prima proposta, presentata dal presidente della FIGC Bozino, prevedeva la riduzione a 50 squadre del campionato di Prima Divisione. 
Pochi giorni dopo i delegati liguri e piemontesi confederali tornavano a riunirsi proponendo, a loro volta, una ulteriore riduzione a 32-36 squadre (più vicina al Progetto Pozzo).
La proposta di Bozino, fu bocciata dall'assemblea confederale e approvata da quella federale. La presidenza dei confederali entrò in crisi e fu affidata a Edoardo Pasteur. All'inizio dell'aprile 1922, i delegati CCI e FIGC ripresero le trattative volte a pacificare e normalizzare la situazione del calcio italiano. Dopo due settimane furono create due commissioni paritetiche che elessero come conciliatore arbitrale super-partes il direttore della Gazzetta dello Sport Emilio Colombo. 
Tale arbitro arrivò ad un compromesso che fu approvato dalle società di entrambe le federazioni, tramite referendum.
Il 26 giugno 1922, si arrivò alla pace definitiva, nominando una commissione che stilasse l'elenco delle squadre da inserire per diritto nei quadri della Prima Divisione, e l'elenco delle squadre che avrebbero dovuto giocarsi l'ammissione attraverso spareggi interdivisionali e interfederali. Fu anche l'occasione per la FIGC sposare in-toto la struttura federale e del campionato proposta dalla CCI: un Consiglio con relativa Presidenza e due leghe Nord e Sud anch'esse con Consiglio e relativa Presidenza e, per la parte agonistica, la suddivisione della Prima Divisione in 3 gironi di 12 squadre ciascuno per la Lega Nord ed il solito torneo ad eliminatorie regionali per la Lega Sud.

IL COMPROMESSO COLOMBO
Punti del lodo arbitrale:
  • scioglimento della CCI e rientro nei ranghi federali delle società secessioniste;
  • il campionato 1922/23 si sarebbe chiamato Prima Divisione e composto di 36 squadre divise in 3 gironi;
  • il torneo sarebbe stato gestito operativamente dalla Lega Nord e dalla Lega Sud. I due organismi erano da integrarsi nella FIGC;
  • nell'Italia meridionale, permaneva il modello dei campionati regionali, riservandosi di operare le misure necessarie per migliorare il tasso tecnico delle squadre;
  • le vecchie categorie erano abolite e le squadre sarebbero state redistribuite in Prima e Seconda Divisione (gestite dalle Leghe Nord e Sud), in Terza e Quarta Divisione (gestite dai Comitati Regionali);
  • a partire dalla stagione 1923/24, il campionato sarebbe stato composto da sole 24 squadre divise in due gironi. La riduzione si sarebbe ottenuta tramite il blocco delle promozioni dalla Seconda Divisione e la retrocessione di 4 squadre ciascuna nei tre gironi;
  • la Federazione doveva riconoscere il titolo della Pro Vercelli, campione CCI 1921/22.
fine prima parte - segue a domani...

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