mercoledì 10 settembre 2014

Personalità del football: Alfred Dick e Luigi Bosisio

Chiariamo subito: i due personaggi in comune non hanno nulla, se non il fatto di separarsi dalle squadre di origine.
Abbiamo visto come nel 1906, il football cominciasse ad alimentare polemiche. Da qui in avanti, sarebbero nati una serie di problemi che vedremo, a mano a mano.


Alfred Dick

Alfred Dick fu un imprenditore svizzero e visse a Torino, amministrando un'azienda di pelli e calzature. Aveva idee moderne, ma al tempo stesso, un carattere difficile ed un temperamento umorale. Dal 1905, fu presidente della Juventus e, come tale, organizzò la società in senso moderno e la dotò, oltre che di giocatori stranieri, anche di un campo di gioco degno di tal nome. Il vecchio campo in Piazza d'Armi si stava rivelando ormai inadeguato e Dick decise che era ora di far giocare i bianconeri sul campo del Velodromo Umberto I, già utilizzato dal FC Torinese e dalla Federazione (fu in tal campo, infatti, che si giocò l'intero primo campionato del 1898). Tanto fece per la Juventus, che proprio durante la sua presidenza, i bianconeri si aggiudicarono il loro primo titolo nazionale nel 1905.
Ma l'anno successivo, anzichè rinnovargli la fiducia, il consiglio direttivo juventino lo estromise dalla carica. La maggior parte dei soci era favorevole ad una svolta in senso professionistico della società, ma Dick ed altri erano contrari. 
Fu così che Dick lasciò la Juventus insieme al gruppo di soci dissidenti e si avvicinò all'altra squadra concittadina: il FC Torinese. Il 3 dicembre 1906, il Dick, i soci dissidenti e i soci del FC Torinese fondarono il Football Club Torino, una società ed una squadra che, negli anni a venire, saranno protagoniste.


Luigi Bosisio

Luigi Bosisio, fu una figura marcante nel mondo del football italiano. 
Chi scrive ha scoperto questo personaggio, in verità, da pochi giorni. Questo per giustificare il dubbio sull'origine del termine "calcio" applicato al football, manifestato il 25 agosto su questo blog. Ma proseguiamo con ordine.
Bosisio era un ragioniere milanese ed esponente della SEF Mediolanum. Quando questa società decise di chiudere la sezione calcio, il Bosisio entrò a far parte della Federazione.
All'inizio del 1903, il nostro ragioniere aveva modificato il regolamento del football risalente al 1896, per adeguarlo alle direttive dell'International Board. La stessa Gazzetta dello Sport pubblicò il regolamento il 16 gennaio 1903. Non solo, il "codice Bosisio" era il primo regolamento scritto in italiano, dato che fino ad allora ne esistevano solo versioni in inglese, giunte per nave coi palloni, le divise, ecc.
Entrato in Federazione, il Bosisio dunque porta in dote il suo regolamento. Appassionato di "calcio ginnastico" era un fervente sostenitore di quelle società tutte italiane che partecipavano ai campionati della Federazione Ginnastica. Approfittando del suo ruolo in Federazione, cercò di ridurre l'influenza dei club di origine inglese a favore delle società italiane. Non solo, cercò anche di modificare il linguaggio "footballistico" verso l'italiano. Fu lui a proporre l'uso del termine "calcio" al posto di football. Come recita la Gazzetta dello Sport del 17 ottobre 1907, nell'articolo "Football o Calcio?":
Una proposta giudiziosissima ci vien posta dal nostro amico Rag. Bosisio il quale... ci consiglia ad iniziare l'invocata italianità del football sostituendo a questo ostico titolo straniero una parola italiana,... quella onde veniva denominato il giuoco nelle sue origini, allorquando la gagliarda gioventù vi si dedicava al tempo dei comuni italici tra una battaglia e l'altra sulle spianate dei dolci colli toscani. Il calcio! Questa proposta probabilmente avrà sapore di "forte agrume" per molti. Ed è per questo motivo che noi,... intitolando "Calcio" la presente rubrica, intendiamo abituare le orecchie ostili e degli ignari alla nostra idea ... in modo che il trapasso di abitudini sia automatico e quasi non avvertito. Gli italiani, purtroppo, non si creano d'un tratto.
Il Bosisio non si fermò solo alla questione linguistica. In realtà stava covando altri propositi: la creazione di un campionato esclusivamente italiano, ossia senza atleti stranieri. La cosa prese forma proprio in quel 1907, scatenando le ire dei club maggiori, per poi terminare nella stagione 1909/10. Nel frattempo il Bosisio divenne Presidente Federale e ebbe modo di godersi le vittorie della Pro Vercelli, squadra nata dall'ambiente ginnico e completamente italiana.

Ma del primo piccolo "scisma" del football italico parleremo nei prossimi giorni...

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