giovedì 18 settembre 2014

Campionato "italiano" 1909

PRIMA CATEGORIA 'ITALIANA' 1909

Come accadde nel 1908, anche nel 1909 si ebbero due campionati. E come nel 1908, la Federazione finì per riconoscere solo uno dei due titoli. 
Curiosamente nel 1908, il titolo considerato valido dalla Federazione fu quello italiano, vinto dalla Pro Vercelli, anche se all'epoca la F.I.F. dichiarò che il campionato federale, quello cioè aperto a tutti, era "maggior gara" rispetto a quello a cui partecipavano solo club con giocatori italiani. E altrettanto curiosamente la Federazione considera il titolo valido per il 1909, quello del campionato federale. Non si sa per quale motivo esista questa difformità di trattamento dei due titoli. Tutta la storia è piuttosto controversa e le interpretazioni variano da autore ad autore: ad esempio, Antonio Ghirelli, nella sua "Storia del Calcio in Italia", afferma che il doppio campionato si ebbe solo nel 1908 e per di più la Pro Vercelli si sarebbe affermata in quello Federale anzichè quello italiano; il sito bianconerionline.com alla pagina http://www.bianconerionline.com/web/index.php?option=com_content&task=view&id=2343&Itemid=76  sostiene che la Federazione avrebbe addirittura invertito i campionati: quello Federale per giocatori italiani e quello Italiano per giocatori stranieri; Carlo Chiesa nella sua opera "La grande storia del calcio italiano", uscito come inserto del Guerin Sportivo nel 2012, riporta i dati così come li stiamo vedendo e chi scrive sta seguendo esattamente questa linea.
Insomma fu un periodo confuso e di decisioni controverse, ma la sostanza è la seguente: due campionati distinti nel 1908 e 1909 e la Federazione, che già in quel 1909 aveva cambiato nome da F.I.F. a F.I.G.C., terminò disconoscendo quello Federale del 1908 e quello Italiano del 1909. Alla fine risulta che nell'Albo d'Oro della F.I.G.C. la squadra vincitrice dei titoli 1908 e 1909 è la Pro Vercelli e che i due titoli conseguiti dalla Juventus negli stessi anni, ma nei campionati opposti, semplicemente non esistono. Né le successive campagne verso la Federazione e con la collaborazione dell'Almanacco Panini portarono ad alcun risultato.

Ma vediamo quello che accadde in campo.
La formula fu la stessa del Campionato Federale di cui abbiamo parlato ieri: eliminatorie regionali, semifinali (piemonte-liguria e lombardia-veneto) e finale.

Squadre partecipanti:
Liguria: Genoa e Andrea Doria;
Piemonte: Juventus, Torino, Piemonte e Pro Vercelli;
Lombardia: Milan e US Milanese;
Veneto: Vicenza.

La prima partita si doveva giocare il 28 marzo. In quel giorno Torino e Milan dovevano giocarsi la Palla Dapples. Dato che quest'ultimo trofeo era più ambito del campionato, Torino e Milan diedero forfait e si ritirarono dal campionato. Anche Genoa e Pro Vercelli si ritirarono all'ultimo minuto, per cui le eliminatorie si limitarono ad una sola partita vera: Juventus-Piemonte.

ELIMINATORIE
Liguria
Genova, 02/05/1909 : Andrea Doria-Genoa 3-0 (a tavolino per forfait)

Piemonte
Torino, 28/03/1909 : Juventus-Torino 3-0 (a tavolino per forfait)
Torino, 25/04/1909 : Juventus-Piemonte 1-0
Torino, 02/05/1909 : Juventus-Pro Vercelli 3-0 (a tavolino per forfait)

Lombardia
Milano, 28/03/1909 : US Milanese-Milan 3-0 (a tavolino per forfait)

Veneto
Vicenza, unica squadra iscritta passa direttamente alle semifinali.

SEMIFINALI
Genova, 09/05/1909 : Andrea Doria-Juventus 3-1
Vicenza, 09/05/1909 : Vicenza-US Milanese 1-2
Torino, 16/05/1909 : Juventus-Andrea Doria 4-2
Milano, 16/05/1909 : US Milanese-Vicenza 8-0
spareggio:
Milano, 23/05/1909 : Juventus-Andrea Doria 1-0 (ai supplementari)

FINALE
Torino, 30/05/1909 : Juventus-US Milanese 1-1
Milano, 06/06/1909 : US Milanese-Juventus 1-2

JUVENTUS Campione Italiano 1909

2 commenti:

  1. da quando vigerà la regola dei gol fuori casa valenti il doppio?

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  2. Ciao,
    e scusa il ritardo nel rispondere ma solo adesso ho visto il messaggio.
    La regola del gol in trasferta è piuttosto recente. Fu introdotta nel 1965 e la sua prima applicazione "pratica" fu in Coppa dei Campioni 1967/68 per la partita tra Glentoran e Benfica.
    La sua introduzione fu decisa per evitare il lancio della monetina, nel caso in cui la somma dei gol fosse pari, dopo aver disputato le partite di andata e ritorno.
    Ancora non avevano inventato i rigori in caso di parità. Ma addirittura la cosa grottesca era che la regola riguardò inizialmente solo alcuni turni di coppa e solo i tempi regolamentari.
    Infatti se un gol veniva segnato nei supplementari non contava doppio e ben pochi sapevano di questo piccolo particolare.
    La Roma incappò in questa storia folle durante la Coppa delle Coppe 1969/70. Arrivata in semifinale affrontò i polacchi del Gornik Zabrze. La prima partita all'Olimpico, terminó 1-1.
    La partita di ritorno in Polonia, terminò anch'essa 1-1. Si disputarono i tempi supplementari e il punteggio finale fu 2-2. I giocatori della Roma esultarono per la qualificazione ottenuta. Poi però
    arrivò la doccia gelata. Il 2-2 valeva semplicemente 2-2 perchè il secondo gol della Roma fu segnato nei supplementari e non valeva doppio.
    Fu necessario disputare la "bella" in campo neutro, a Strasburgo e finì nuovamente 1-1, dopo i supplementari. A quel punto la Roma fu eliminata a "testa o croce" e il Gornik andò in finale dove perse col Manchester City che
    si aggiudicò la Coppa.
    Questa storia provocò l'abolizione dell'assurda regola dei gol nei supplementari e, se non ricordo male, anche l'introduzione dei calci di rigore, ma su questo non garantisco verità storica. È solo un mio ricordo personale, ma
    dopo più di quaranta anni, può darsi che mi confonda.

    Spero di essere stato esaustivo.

    A presto

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